Pagine

mercoledì 17 marzo 2010

how to write a (crappy) paper

Se cliccate qui, trovate una rassegna delle peggiori frasi scritte da studenti di filosofia nei loro papers.


Probabilmente, questi studenti non avevano mai consultato questa pagina. Oppure, si erano scordati dei consigli del buon vecchio George Orwell:

(i) Never use a metaphor, simile, or other figure of speech which you are used to seeing in print.
(ii) Never use a long word where a short one will do.
(iii) If it is possible to cut a word out, always cut it out.
(iv) Never use the passive where you can use the active.
(v) Never use a foreign phrase, a scientific word, or a jargon word if you can think of an everyday English equivalent. [Se stai scrivendo in inglese, ovviamente]
(vi) Break any of these rules sooner than say anything outright barbarous.
Per leggere tutto il saggio di Orwell "Politics and the English Language", cliccate qui.


P.S. Da qualche parte in rete, avevo trovato una guida spassosa: "How to write a crappy paper", o qualcosa del genere. Insomma, una guida che elenca quello che non si deve fare quando si scrive un paper di filosofia. Sfortunatamente, non la trovo più. Ricordo solo la prima regola: inizia sempre il tuo paper così: "Il problema X è sempre stato considerato uno dei problemi filosofici più profondi. I grandi filosofi, perlomeno a partire da Platone, si sono interrogati su come risolverlo". Sbaglio, o questo è il modo in cui Cassirer inizia i suoi lavori?



7 commenti:

  1. Iconoclasta della malora, pussa via.

    "La filosofia delle forme simboliche" è un bel libro (anzi tre).

    Ricordati che anche Frege era un filosofo continentale.

    RispondiElimina
  2. Cassir su Cartesio (che dovrebbe essere più simpatico agli analitici):"La vera originalità di Cartesio deriva innanzitutto dal fatto che la sua opera fondamentale prepara la scienza dell'età moderna. Con la scoperta della geometria analitica Cartesio fonda il modo di pensare scientifico moderno che trova la sua espressione matura nel calcolo infinitesimale. Il rinnovamento della riflessione sul problema della conoscenza, incontra così un nuovo oggetto; solo in questo modo la filosofia di Cartesio acquisisce il carattere di autentica rinascenza". (da Leibniz'System in seinen, wissenschaftlichen Grundlagen; citato in Paolo Guidera, Introduzione a Alexandre Koyré, Lezioni su Cartesio, a cura di Paolo Guidera, Tranchida Editori, 1990)
    Beh..chiamatelo scemo

    RispondiElimina
  3. Cassir è Cassirer, niente da fare, con i nomi sono una shiappa

    RispondiElimina
  4. Non è un granché come evidenza a favore di Cassirer. Che Descartes è un grande filosofo lo sa pure Galimberti (credo).

    RispondiElimina
  5. http://archive.sfi.it/ipertesti/lazzarato/galimberti.htm

    RispondiElimina
  6. Mamma mia, Cassirer vi rende permalosi forte.

    Non ho il libro qui con me, ma, se non ricordo male, è proprio l'introduzione al terzo volume de "La filosofia delle forme simboliche" che ha come incipit qualcosa come:

    "Il problema del rapporto pensiero realtà è uno dei più profondi e perenni problemi della filosofia. Parmenide, Platone,..., Cartesio...bla bla bla bla".

    Questo incipit fa di Cassirer un filosofo mediocre? Assolutamente no. E' però un fatto che Cassirer inizia un suo lavoro in un modo che costerebbe un brutto voto ad un undergraduate di qualsiasi università anglo-americana.

    Frege un filosofo continentale? Perché è nato e vissuto in continente? OK, quindi il Circolo di Vienna è un circolo di filosofi continentali, giusto? C'mon...

    Su Galimberti stendiamo un velo pietoso.

    RispondiElimina
  7. Dimenticavo. L'obiettivo del post non era criticare Cassirer, cosa che non mi interessa affatto. Ma era:

    (1) segnalarvi la pagina di Gualtiero Piccinini in cui trovate dei link interessanti su come scrivere un paper di filosofia. E' una risorsa utile per tutti gli studenti.

    (2) farvi divertire con le migliori castronerie degli studenti USA.

    RispondiElimina