VENERDI 26 MARZO 2010
CERVELLO E LINGUAGGIO
CON
MICHELE DI FRANCESCO E ANDREA MOROMODERA
RICCARDO CHIABERGE
arlare di cervello e linguaggio significa entrare nel vivo di alcuni dei risultati più sorprendenti e significativi della ricerca scientifica contemporanea e nello stesso tempo affrontare il nodo teorico del rapporto tra biologia e cultura e tra scienze naturali e scienze umane.
In particolare intorno al linguaggio si sono polarizzati due temi classici che oggi sembrano poter essere affrontati da una prospettiva nuova, nata dall'incontro tra le neuroscienze e la linguistica teorica. La prima questione è se il linguaggio sia frutto di una convenzione sociale o se si tratti invece di una struttura naturale, come un organo biologico. La seconda questione riguarda il rapporto tra linguaggio e realtà, o, più precisamente, la possibilità che la struttura della grammatica delle lingue umane sia il riflesso della struttura del mondo o che comunque ne condivida la natura profonda.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Io vado anche perchè vorrei fare una specie di reportage per la rivista italiana di filosofia analitica junior visto che il numero zero sarà sul rapporto linguggio pensiero; qualcuno mi darebbe una mano?
RispondiEliminain che modo l'incontro tra linguistica teorica e neuroscienza riuscirebbe a capire se il linguaggio "carves nature at its joints"? -ammesso che sia questo quello che intende chi ha scritto che "la struttura della grammatica è il riflesso della struttura del mondo".
RispondiEliminaMah Luca, francamente non so cosa intendesse chi ha scritto il testo.
RispondiEliminaIo mi interesso molto di questi temi nel mio piccolo e voglio andare a sentire (magari è na cazzata, boh) per fare una specie di resoconto su rifaj. Credo comunque da come è stato formulato il periodo che chi ha scritto avesse in mente una qualche formulazione dell'ipotesi di Sapir Whorf (male interpretata forse? non so). Come otterranno risposta i nostri eroi?
Andando a sentire
ok, poi facci sapere
RispondiEliminaOh, de che stiamo a parlà? Un incontro su cervello e linguaggio al teatro Franco Parenti. E' un incontro per fare divulgazione, suppongo. Il testo è scritto per attirare un po' il pubblico, cercando di farlo senza dire (troppe) balle. Mi sta bene che si faccia divulgazione su questi temi. Se non si fa, probabilmente è peggio, le gente va a sentire delle cazzate ben peggiori e la ricerca che facciamo noi finisce per non raggiungere mai un pubblico non specialistico. Detto questo, uno che vuole studiare un argomento di questo genere non è che va al pierlombardo.
RispondiEliminaSandro dopo che vado mi dai una mano a ricostruire la cosa? Per rifaj alla fine avrei deciso di fare scrivere il resoconto a Giovanni e Flavio. Mi sembrava carino che un'argomento come questo possa ricevere uditori più vari dei soliti noti.
RispondiEliminaNo.
RispondiEliminaIl mattino ha l'oro in bocca
RispondiEliminaIl mattino ha l'oro in bocca
Il mattino ha l'oro in bocca
Il mattino ha l'oro in bocca
Il mattino ha l'oro in bocca
Il mattino ha l'oro in bocca
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