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Se vi interessano la filosofia e/o le scienze cognitive, dategli un occhio.
Un po' di anni fa davanti alla statale di milano c'era un posto mica male, il bar socrate, dove si poteva discutere di filosofia. Il bar riapre on-line.
Essere senziente: E’ senziente ogni essere in grado di soffrire fisicamente o psichicamente, caratterizzato da un sistema nervoso e da un cervello sviluppati. Tra gli esseri senzienti sono inclusi, in particolare:i mammiferi (umani o non), gli uccelli, i rettili, gli anfibi e i pesci.
Certo, non è una cosa semplice.
(a) X può fare P se e soltanto se P non danneggia Y.
Sembra vaga come cosa posso capirlo, ma significa, ad esempio:
(a’) “la libertà di mangiare qualcosa che ci piace finisce quando quel qualcosa che ci piace era un essere vivente, dotato di sistema nervoso, con i tuoi stessi diritti di mangiare qualcosa che magari, anche a lui, avrebbe fatto piacere mangiare”.
Assumendo quanto hai detto, ovverosia “è senziente ogni essere in grado di soffrire fisicamente o psichicamente, caratterizzato da un sistema nervoso e da un cervello sviluppati”; e assumendo inoltre “X può fare P se e soltanto se P non danneggia Y”; ho provato a ricostruire un banale esperimento mentale suggeritomi da un libro*.
Prova a supporre che il progresso tecnologico di una certa azienda, per raggiungere una grossa fetta di mercato composta da consumatori vegetariani e vegani, un giorno riesca a costruire un mammifero OGM molto raffinato, il quale non solo non è in grado di provare dolore fisico e psichico, ma abbia un’innata predisposizione al suicidio congiunta a notevoli abilità cognitive. Per di più supponiamo che, dopo diversi test di certificazione, gli psicologi ci suggeriscano che questo eccezionale mammifero desideri la macellazione come coronamento essenziale di una vita che valga la pena di essere vissuta.
A queste “assurde” condizioni saresti disposto a consumare la sua carne?
* Idea rielaborata a partire da: J. Baggini, The Pig That Wants to Be Eaten. Granta Books, London 2005; tr. it. a cura di I. Rubini, Il maiale che vuole essere mangiato e altri novantanove esperimenti mentali. Cairo Editore, Milano 2006.
Non è facile rispondere alla domanda, ma ecco cosa ti direi io senza tirare in ballo nessun autorevole filosofo
L’esperimento mentale mi lascia poco spazio all’obiezione. Se la creatura x,desidera suicidarsi e, la morte e il maltrattamento vario, non comportano ad essa nessun dolore allora, cade il problema morale. Si possiamo mangiarla, così come mangiamo i pomodori.
C’è il gioco truccato però. “notevoli abilità cognitive”? cosa sono? la cognizione del dolore è totalmente esclusa? come si può valutare ciò che è meglio e ciò che è peggio senza avere il parametro di ciò che è “male”, di ciò che è “doloroso” e dunque essere felici di essere macellati?
Felicità e aspettative non esistono forse in relazione?
Inoltre, la creatura si nutre? se si, di cosa? se si nutre di piante allora non dobbiamo mangiarla per diminuire la sofferenza delle piante (se le piante non soffrono, possiamo sfoderare argomenti ecologisti) , perché mangiando loro e la creatura stessa le mangeremmo per due volte.
L’esperimento stimola la discussione da una prospettiva insolita, ma è costruito con scarsa attenzione agli stati di cose del mondo. In particolare, “cognizione” è un termine che sembra rilevare, nel uso che ne è stato fatto, un’incomprensione di fondamentali questioni psicologiche.
Non si può essere predisposti a qualcosa se non la si valuta, in un certo qual modo, positivamente (cioè meno dolorosa rispetto ad altro). Il maiale descritto vuole “non vivere” per vivere in modo degno … mah, direi che non è un buon esperimento mentale e tralascia tutti i risultati raggiunti in etica analitica dagli animalisti tipo singer.
Field | Canada | France | Germany | Italy | Japan | U.K. | U.S. |
Agricultural sciences | 2 | 4 | 6 | 5 | 7 | 1 | 3 |
Biochemistry | 4 | 5 | 3 | 6 | 7 | 2 | 1 |
Chemistry | 4 | 6 | 3 | 5 | 7 | 2 | 1 |
Clinical medicine | 1 | 6 | 5 | 4 | 7 | 3 | 2 |
Computer science | 4 | 5 | 2 | 6 | 7 | 3 | 1 |
Economics / business | 3 | 5 | 4 | 6 | 7 | 2 | 1 |
Engineering | 5 | 3 | 2 | 6 | 7 | 3 | 1 |
Ecology / environment | 4 | 5 | 2 | 6 | 7 | 1 | 3 |
Geosciences | 5 | 4 | 3 | 7 | 6 | 1 | 2 |
Immunology | 6 | 4 | 5 | 7 | 3 | 2 | 1 |
Materials science | 6 | 4 | 3 | 5 | 7 | 2 | 1 |
Mathematics | 6 | 2 | 4 | 5 | 7 | 3 | 1 |
Microbiology | 5 | 4 | 3 | 6 | 7 | 2 | 1 |
Molecular biology | 5 | 4 | 3 | 6 | 7 | 1 | 2 |
Neurosciences | 4 | 5 | 3 | 6 | 7 | 1 | 2 |
Pharmacology | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 1 | 2 |
Physics | 4 | 5 | 3 | 6 | 7 | 2 | 1 |
Plant / animal sciences | 5 | 3 | 2 | 7 | 6 | 1 | 4 |
Psychiatry / psychology | 3 | 6 | 5 | 4 | 7 | 2 | 1 |
Space sciences | 1 | 5 | 3 | 6 | 7 | 2 | 4 |
Average across fields | 4.00 | 4.45 | 3.45 | 5.75 | 6.70 | 1.85 | 1.75 |