Un po' di anni fa davanti alla statale di milano c'era un posto mica male, il bar socrate, dove si poteva discutere di filosofia. Il bar riapre on-line.
giovedì 29 aprile 2010
Perché Darwin ha più successo in Giappone che negli USA?
giovedì 22 aprile 2010
avete un libro da suggerirmi?
mercoledì 21 aprile 2010
The land of opportunity
lunedì 19 aprile 2010
Riferimento diretto. Si o no?
domenica 18 aprile 2010
venerdì 16 aprile 2010
Pierre Jacob a Milano
Aula 104
Università degli Studi di Milano - Via Festa del Perdono 7
Pierre Jacob
Motor experience and understanding others' goal-directed actions
mercoledì 14 aprile 2010
Christopher Hughes (King’s College – London) a Milano
Seminario di filosofia del linguaggio e della mente
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di filosofia - Via Festa del Perdono 7 - Milano 20122
20 aprile 2010 – ore 17 – aula 435 (via Festa del Perdono, 7)
Christopher Hughes (King’s College – London)
Come contare oggetti, persone, e dei: numero e identità nella Trinità
Tutte le persone interessate sono invitate a partecipare.
Per informazioni sul Seminario di filosofia del linguaggio e della mente:
http://filosofia.dipafilo.
lunedì 12 aprile 2010
Il carattere di Gesù

da La Vita di Gesù, Marcello Craveri, Feltrinelli 1974, pagg. 141-143
«Il dottor Charles Binet-Sanglé, professore di psicologia all'Università di Parigi, ha scritto una ponderosa opera in 4 volumi (complessivamente circa 2000 pagine) nel tentativo di classificare scientificamente, sulla base dei dati offerti dai Vangeli, il carattere di Gesù.
Non possiamo condividere appieno i risultati della sua inchiesta, che appare, fin dalle prime battute, non obiettiva e serena, ma guidata dal presupposto di far entrare forzatamente Gesù entro determinati schemi. Per curiosità, tuttavia, citiamo alcune delle sue argomentazioni.
Secondo Binet-Sanglé, la "teomania" (così egli chiama la vocazione religiosa) di Gesù fu notevolmente determinata dall'ereditarietà: l'eccessiva devozione dei suoi genitori degenerò in lui, e anche nel fratello Giacomo, in idea fissa. Il comportamento di Gesù a questo riguardo può essere confrontato con le diagnosi che di moderni "teomani" ci hanno lasciato insigni studiosi di malattie mentali: i teomani osservati dal direttore del manicomio di Charenton si sentono tutti ispirati da Dio e chiamati ad attuare una riforma religiosa; si credono invulnerabili e immortali; hanno frequenti crisi mistiche, durante le quali asseriscono di vedere apparizioni, ecc. J. Dagonet, medico nell'asilo di Sant'Anna a Parigi, fa notare che i teomani sono per lo più di carattere irritabile, non soffrono di essere contraddetti, parlano con tono autoritario. B. Ball, professore di patologia mentale alla Facoltà di medicina di Parigi, afferma che i grandi fondatori e riformatori di religioni (e prende soprattutto in esame Maometto e Lutero) sono sempre stati psichicamente anormali.
Binet-Sanglé prende motivo dal prolungato digiuno, cui Gesù si sottopose nel deserto prima di iniziare la sua attività, per dichiarare che egli era affetto da sitofobia. Dai suoi frequenti spostamenti (da Nazareth alle rive del Giordano, di qui al deserto, poi di nuovo a Nazareth, a Cana, a Cafarnao e dintorni, a Gherghesa, ancora a Cafarnao, in Fenicia, Cesarea, in Samaria, in Giudea, ecc) lo studioso desume che Gesù era affetto da dromomania. Dalla sua castità e dalle esortazioni al celibato che egli rivolge ai suoi discepoli, Binet ricava che Gesù era sessualmente impotente e che vi erano in lui sintomi di omosessualità, data la sua predilezione per il giovane Giovanni. Le dichiarazioni dei Vangeli che spesso Gesù trascorreva le notti in preghiera fanno pensare al nostro autore che soffrisse d'insonnia. Le tentazioni del deserto, la trasfigurazione e altri fenomeni del genere offrono lo spunto a Binet per dissertare sulle cause e sulla sindrome delle allucinazioni.
Un esame particolareggiato delle parole attribuite dai Vangeli a Gesù conduce Binet alla conclusione che Gesù era un egocentrico, un maniaco, privo di profondità di pensiero, incoerente e spesso amorale. In definitiva Gesù era un "alienato tipico", un visionario, un paranoico, un megalomane. Binet-Sanglé mette in dubbio la diagnosi di J. Soury secondo il quale Gesù era affetto da meningo-encefalite sifilitica, osservando che, siccome Gesù diede i primi segni di follia a dodici anni, non poteva certo aver già contratto una così grave malattia venerea. Egli è piuttosto dell'opinione che la follia di Gesù sia dovuta a }
tare ereditarie (forse all'alcolismo del padre), aggravate dalla tubercolosi.
[...] Un osservazione interessante, a mio parere, fa l'autore a proposito dell'ipersensibilità dimostrata da Gesù, ad esempio, sudando sangue, la notte dell'arresto, e del suo inspiegabile mutismo durante il processo: essa fu ereditata dal trauma neuropsichico sofferto dalla madre durante il concepimento, non per l'eccezionalità del concepimento stesso (verginale, per opera di Dio), ma per il timore di essere ripudiata dal fidanzato Giuseppe.
Tutti questi studiosi non tengono conto che [...] certi ragionamenti strani, che fanno dubitare delle facoltà mentali di Gesù, soprattutto nel quarto Vangelo, sono il prodotto delle divagazioni mistico-filosofiche dell'autore di questo scritto.
lunedì 5 aprile 2010
Esercizi: Bugie sui preti
Ricostruiamo le stronzate de Il Foglio, forza!
Parco giochi di riferimento, http://www.clonline.org/articoli/ita/faIlFog250310.pdf
Argomento dei Sessantottini
(a) L'attuale dibattito sulla pedofilia nella Chiesa sembrerebbe fondato, ma il fenomeno della pedofilia nella Chiesa è marginale;
(b) Se il fenomeno della pedofilia nella Chiesa è marginale allora sono i media a sovradimensionare tale fenomeno;
(c) Se sono i media a sovradimensionare tale fenomeno allora la causa proviene dagli ambienti in cui viene propagandata la libertà sessuale;
(d) Dunque, l'attuale dibattito sulla pedofilia nella Chiesa è infondato;
L'argomento "nazista" spetta a voi!